“Mia figlia è stata Violentata, convertita all’Islam e ora ha una catena alle caviglie. Ha soltanto 12 anni”
E’ il grido di dolore di un padre in Pakistan per la sua bambina rapita lo scorso giugno e costretta a sposare il suo rapitore. La povera bambina è stata sottoposta a torture fisiche e mentali. L’hanno convertita con la forza all’Islam. È stata tenuta come schiava e costretta a lavorare con una catena alle caviglie. La denuncia alla Polizia non è servita a nulla.
Storie orrende come questa sono purtroppo un’abitudine in Pakistan.
Ogni anno 1.000 donne vengono rapite e sposate con la forza in Pakistan. Gran parte di loro sono cristiane.
Recentemente due donne che avevano a lungo respinto le avance dei loro datori di lavoro musulmani sono state uccise, deturpate e gettate in una fogna.
Lo stupro e la conversione forzata di ragazze cristiane stanno diventando una realtà quotidiana.
Il giorno di Natale del 2020, 60 uomini musulmani hanno assaltato una chiesa durante la messa. Secondo il rapporto, miravano a rapire le donne presenti. Perché, come ha detto un uomo, arrestato per omicidio, le ragazze cristiane sono destinate solo al piacere dei musulmani.
Sul tema presenterò un’interrogazione perché è inaccettabile che l’Europa continui a chiudere gli occhi di fronti a orrori di questo tipo per motivi religiosi.
I cristiani subiscono violenze di ogni tipo in tanti Paesi del mondo nel silenzio delle istituzioni europee e mondiali. E’ inaccettabile!