In attesa del giudizio definitivo del gup di Catania, secondo il pm del processo a Matteo Salvini non ci sono gli estremi del reato di sequestro di persona e ha chiesto al giudice il non luogo a procedere. Secondo la procura il leader della Lega non ha violato alcuna delle convenzioni internazionali e le sue scelte sono state condivise dall’esecutivo.
Gli esponenti di 5Stelle e Pd dovrebbero chiedere scusa. Speravano e ancora sperano di far fuori un nemico politico per via giudiziaria. Ma se c’è un reato, e non c’è, lo ha commesso l’intero Governo di allora, con Conte e Toninelli in prima linea. Il Ministro Salvini non poteva fare alcunchè, come è scritto nella Costituzione, senza l’approvazione del primo ministro Conte e dei suoi colleghi di governo.
La verità è che Salvini ha difeso gli interessi italiani e salvaguardato la nostra sovranità e i nostri confini. Lo ha fatto con orgoglio e testa alta.
I giornaloni hanno cercato di nascondere la richiesta d’assoluzione. Hanno preferito assecondare la sinistra che si è inventata un reato. L’ipocrisia regna sovrana tra i radical chic e i direttori di certi giornali d’area Pd.
D’altronde per certa sinistra Salvini è il nemico e lo è perché ha bloccato gli sbarchi e messo fine quando era ministro alla mangiatoia sull’immigrazione, al business dell’accoglienza, agli affari poco chiari di ong e associazioni che lucrano sui migranti.
Insomma Salvini aveva chiuso i rubinetti a un mondo che gravita nel mondo della sinistra e che numerose inchieste, anche di questi giorni, hanno rivelato essere non proprio solidale ma piuttosto legato agli affari, poco puliti tra l’altro.
Non sapendo come battere Salvini alle urne, tentano in ogni modo di portarlo davanti a un giudice. Per cosa? Per aver rispettato i suoi impegni di fronte agli italiani che, in netta maggioranza, sono contrari all’immigrazione clandestina e si oppongono ai trafficanti di uomini. Noi continueremo, fieramente, a stare al fianco di Salvini e a portare avanti le nostre idee!