La seconda ondata è ormai una triste realtà e alcune regioni già hanno i reparti di terapia intensiva in difficoltà. Per esempio la Campania ha meno di 30 posti disponibili nelle terapie intensive e purtroppo rischia di non averne liberi a breve.
In questo contesto il Governo dovrebbe chiedere scusa agli italiani.
A maggio il commissario Arcuri e il ministro Speranza dissero al Paese che nell’ottica di evitare una seconda ondata avrebbero ampliato di 3.443 posti le terapie intensive in tutto il Paese.
Come è noto, infatti, le terapie sono troppo poche e mal equipaggiate per far fronte al fabbisogno di tutti i cittadini che hanno necessità di assistenza respiratoria.
Peccato che il bando di gara sia stato fatto da Arcuri il 1 ottobre, con l’Italia già avviata alla nuova serie di contagi.
La verità è che siamo in un ritardo spaventoso e le terapie intensive necessarie arriveranno tra mesi e mesi. Conte o almeno Arcuri dovrebbero chiedere scusa perché questo clamoroso ritardo è figlio di responsabilità chiare!
Arcuri è ormai un maestro di disastri. Per esempio, una volta nominato, non è riuscito a procurarci in tempo nulla di quello che ci serviva, né camici per medici né respiratori. Inoltre ha fatto partire la gara per i test rapidi solo a fine settembre.
Sulle mascherine ha perso tempo per mesi senza dimenticare che aveva promesso che sarebbero state prodotte tutte in Italia e invece continuiamo a importarle dalla Cina, molte delle quali senza il marchio di sicurezza della Unione Europea. E che dire dei famosi banchi a rotelle che dovevano essere tutti in aula l’8 settembre e che in molte scuole non ci sono ancora?
Insomma il Paese è in emergenza ma siamo francamente stanchi di un Governo che ha perso tempo dietro ai banchi a rotelle e ai monopattini e non ha pensato agli ospedali e ai trasporti pubblici.
Gli italiani sono, inoltre, stufi di dover subire lo scaricabarile del Governo che colpevolizza tutti noi per l’epidemia e nulla dice dei ritardi e degli errori sempre più evidenti!