Stiamo ricevendo ormai da settimane l’appello di tante categorie, dai ristoratori alle palestre, dagli estetisti ai negozianti, che chiedono di essere aiutati almeno cancellando la Tari. Una proposta ragionevole visto che sono in difficoltà e non hanno praticamente potuto lavorare in questi mesi. Invece continuano ad arrivare le spese, le bollette, gli affitti e ovviamente le tasse come la Tari. Ma che senso ha dover pagare una tassa se non si ha potuto lavorato e come se fossero aperti? Commercianti che non producono rifiuti devono pagare la tassa, assurdo! In questi mesi questi onesti lavoratori hanno messo in sicurezza i propri locali e hanno investito tantissimo. Purtroppo il Governo li ha quasi etichettati come untori, dando a loro la responsabilità di quanto sta avvenendo per coprire le proprie colpe.
Il Comune si attivi venendo incontro ai ristoratori. Palazzo Marino non ha mostrato in questi mesi un’adeguata vicinanza a chi fa crescere la nostra città. Anzi li ha abbandonati senza incontrarli né rispondendo alle loro esigenze. Ora è il momento di venire loro incontro anche per cercare di attenuare una crisi economica che rischia di far chiudere numerosi locali definitivamente