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La perizia dei vigili scagiona i carabinieri del #Corvetto: "Non tamponarono #Ramy". Nonostante giorni di accuse vergognose, da sinistra, la realtà è ben diversa.
Solidarietà ai #Carabinieri, hanno fatto solo il loro dovere!

Di fronte a continue aggressioni vergognose alle forze dell'ordine la sinistra risponde con il no al ddl sicurezza che prevede più tutela ai #poliziotti.
Inoltre invece di lavorare per la sicurezza sul territorio parlano di fronte a questi episodi di "più dialogo". Vivono su…

Basta con le scuse per giovani #immigrati che non vogliono studiare, lavorare e che spesso delinquono. Sono un insulto per i tanti stranieri che invece si integrano e lavorano! #maranza #drittoerovescio

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Forze dell’ordine falciate dal Covid ma nessuno le considera

25 Novembre 2020

Nessuno li considera, nessuno ne parla. Per loro non ci sono appelli né applausi. Eppure il Covid contagia e uccide anche molti carabinieri, poliziotti e agenti della Polizia penitenziaria.

Per esempio l’ultimo bollettino della Polizia segnala che ci sono stati quasi 4000 contagiati, di cui mille in più dall’ultima settimana e una quarantina di ricoverati. Il comandante generale dei Carabinieri ha aggiornato la contabilità dei militari vittime del virus: dall’inizio della pandemia oltre 3200 carabinieri contagiati, 1000 attualmente e 60 ricoverati.

Fronte caldo anche nelle carceri. 970 agenti attualmente contagiati, quasi 400 in più rispetto al mese precedente.

E’ evidente che le forze dell’ordine rischiano molto, sono la seconda categoria più a rischio dopo gli operatori sanitari. Il loro lavoro li porta a stare in mezzo alla gente, tra emarginati e soggetti a rischio. Come per esempio i migranti. Da tempo denunciano la situazione esplosiva negli hotspot e nei centri di accoglienza. I protocolli e il distanziamento non esistono e purtroppo gli agenti sono dovuti intervenire a sedare tante rivolte, in occasione delle quali ovviamente salta ogni regola. Purtroppo il Governo non ascolta i loro appelli e non li difende!

Il mio pensiero va quindi non solo a medici negli ospedali, medici di famiglia e infermieri che sono in prima linea e sono il nostro orgoglio ma anche a uomini e donne in divisa che, per tutelare la nostra sicurezza, rischiano la propria salute ogni giorno.

Il mio grazie a loro, troppo spesso insultati, minacciati e aggrediti e ora a anche a rischio Covid. Non dimentichiamoli!

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