Ci mancava il ritorno di Carola Rackete! La tedesca ha infatti firmato un appello contro l’inchiesta sul pagamento che la nave ong Mare Ionio avrebbe incassato per imbarcare migranti.
I capi d’accusa che pendono sugli indagati, tra cui l’ex no global Luca Casarini, sono favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e violazione alle norme del codice della navigazione, cioè di fatto “tratta di essere umani”.
Nell’appello firmato da Carola si leggono accuse nei confronti dei magistrati italiani che stanno indagando e attacchi agli Stati che si arrogano il diritto di essere gli attori esclusivi del soccorso in mare.
Insomma di fronte alla grave accusa di aver ricevuto denaro per il trasbordo di migranti, l’irriducibile sostenitrice dell’immigrazione clandestina lancia un appello internazionale contro l’Italia e le sue operazioni di polizia. Assurdo vero?
La verità, cara Carola, è che gli italiani sono stanchi e non ne possono più degli affari loschi dietro l’accoglienza, di un business indecente di chi lucra sull’immigrazione e favorisce il lavoro dei trafficanti di uomini.
Invece c’è chi, nelle ong e in generale a sinistra, continua a supportare questa accoglienza interessata che non ha nulla di solidale ma piuttosto nasconde operazioni economiche, spesso fuori dalle leggi, vendute come grandi azioni di aiuto e sostegno agli immigrati. Immigrati che poi, ricordiamolo, finiscono abbandonati nelle strade italiane e molto spesso bivaccano o peggio delinquono nelle nostre piazze. Questo modello è vergognoso e francamente gli appelli strampalati di Carola non ci interessano proprio!