Intervento all’europarlamento – E’ una vergogna che l’Europa non alzi la voce contro la pulizia etnica e religiosa che sta subendo l’Armenia cristiana sotto i colpi dell’islamismo di Azerbaigian e Turchia. Circa 200 soldati armeni sequestrati e non riconsegnati, anziani torturati, migliaia di case devastate, decine di chiese demolite e profanate, migliaia di lapidi e tombe distrutte. I crimini contro l’umanità con mutilazioni o decapitazioni di soldati e civili e la distruzione sistematica dei monumenti cristiani attestano il fanatismo degli aggressori.
Il leader dell’Azerbaigian ha realizzato un’impresa macabra che nessuno aveva mai tentato prima di lui. Ha istituito il parco dei trofei, un vero e proprio museo ufficiale dell’odio con gli elmetti dei soldati armeni uccisi e manichini in cera.
Fa male che oggi in Europa si parli più di islamofobia che dei cristiani perseguitati.
Dispiace vedere le istituzioni europee piegarsi a Erdogan che ancora non riconosce il genocidio armeno e ha usato questa guerra per mostrare la propria forza.
E’ una vergogna il silenzio sul patrimonio culturale e religioso distrutto e sulla civiltà europea calpestata. E’ indecente tacere sull’odio e le violenze che i cristiani stanno subendo.
L’Europa é avvisata: il silenzio su cosa sta avvenendo in quelle terre è l’ennesimo segnale di una sottomissione sempre più evidente.