Ecco l’ennesimo tentativo di attaccare il Made in Italy. Dopo il vino senza uva e il formaggio senza latte c’è qualcuno che spinge per ingannare i consumatori per l’ennesima volta.
Come ben sapete attualmente trovate nei supermercati prodotti dai nomi piuttosto fuorvianti come salsicce vegane o hamburger vegetali.
Nel concreto qualche euroburocrate ha avuto la brillante idea di identificare come carne ciò che carne di fatto non è.
Oggi tutto questo andrà in votazione in plenaria a Bruxelles.
Noi ovviamente spingiamo affinchè denominazioni come bistecca, salsiccia, hamburger, scaloppa siano riservate esclusivamente a prodotti contenenti carne. Una cosa ovvia direi ma che evidentemente tanto scontata non è.
Da tempo infatti le multinazionali che producono alimenti sostitutivi a base di soia o vegetali approfittano deliberatamente della notorietà delle denominazioni di maggior successo della filiera dell’allevamento e in particolare quella italiana.
Il loro scopo è attrarre l’attenzione dei consumatori inducendoli a pensare che questi prodotti siano dei sostituti, per gusto e valori nutrizionali, della carne.
Insomma un vero e proprio inganno che sfrutta le nostre tradizioni.
E cosi riempiono gli scaffali di finti hamburger con soia, spezie ed esaltatori di sapore o con false salsicce riempite con ceci, piselli ed edulcoranti.
La carne ed i prodotti a base di carne fanno parte della dieta tradizionale dei nostri territori e regioni le cui ricette tramandate nei secoli appartengono di fatto al patrimonio gastronomico italiano.
Siamo stanchi di un’Europa succube delle multinazionali che continua a voler penalizzare il Made in Italy.
Noi siamo in prima linea per difendere le nostre eccellenze e i nostri produttori che da tempo si sforzano di produrre carne naturale in maniera sempre più sostenibile.