Nonostante i tentativi di censurare la realtà da parte della sinistra, l’estremismo islamico continua a essere un problema grave in tutta Europa.
Proprio in questi giorni è stato revocato il permesso di soggiorno da parte del governo belga a un imam di una moschea nel noto quartiere di Molenbeek.
L’imam, marocchino, da oltre 10 anni in Belgio ha avuto rapporti stabili con jihadisti e nei sermoni esortava a “bruciare sionisti”. Guida la moschea da cui sono usciti i tagliagole del Bataclan e decine di foreign fighters.
E’ una notizia che sorprende visto che il Belgio è sempre stato molle nell’affrontare gli estremisti, tenuto conto che quasi tutti gli attentatori delle numerose stragi in Francia venivano da Molenbeek.
Proprio recentemente Mohamed Abrini, uno degli imputati del processo del secolo sugli attentati al Bataclan, ha dichiarato in aula che l’Islam è incompatibile con la democrazia e che è un dovere di ogni musulmano fare la jihad. Ricordo che Abrini come molti suoi compagni di morte sono cresciuti in Europa
Anche in Francia la propaganda islamista è così forte che il Governo è dovuto intervenire chiudendo due moschee. L’ultima chiusa è a Cannes dove l’imam pronunciava discorsi anti ebrei e contro la Francia e sosteneva associazioni che avevano appoggiato le critiche islamiche al professor Paty fino alla terribile decapitazione.
Gia a fine dicembre era stata chiusa un’altra moschea alle porte di Parigi: anche qui l’imam faceva sermoni radicali e diffondeva messaggi d’odio e di violenza. Inoltre nella moschea si glorificavano i combattenti terroristi e i fedeli erano incitati all’odio e alla violenza.
Nulla che sorprenda, l’estremismo islamico è sempre più forte e cresce anche grazie al buonismo delle istituzioni europee.
In Italia sono tantissime le moschee abusive in cui non si conoscono i finanziamenti, i contenuti dei sermoni e chi le frequenta.
Sottovalutare queste realtà è pericolosissimo perché i messaggi d’odio portati avanti da tanti imam fondamentalisti spingono certi esagitati ad atti terroristici.
Purtroppo l’atteggiamento della sinistra in Italia e in Europa facilita l’estremismo che si nutre proprio delle giustificazioni dei buonisti.
Lo abbiamo visto con le violenze sessuali di Milano, in cui si è censurato il contesto, legato alle comunità islamiche, dove le donne sono viste come esseri da sottomettere e opprimere.
Fino a quando si chiuderà un occhio di fronte alla diffusione del fondamentalismo islamico in Europa?