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La perizia dei vigili scagiona i carabinieri del #Corvetto: "Non tamponarono #Ramy". Nonostante giorni di accuse vergognose, da sinistra, la realtà è ben diversa.
Solidarietà ai #Carabinieri, hanno fatto solo il loro dovere!

Di fronte a continue aggressioni vergognose alle forze dell'ordine la sinistra risponde con il no al ddl sicurezza che prevede più tutela ai #poliziotti.
Inoltre invece di lavorare per la sicurezza sul territorio parlano di fronte a questi episodi di "più dialogo". Vivono su…

Basta con le scuse per giovani #immigrati che non vogliono studiare, lavorare e che spesso delinquono. Sono un insulto per i tanti stranieri che invece si integrano e lavorano! #maranza #drittoerovescio

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Il Governo ha perso tempo su banchi a rotelle e monopattini

23 Ottobre 2020

La seconda ondata è ormai una triste realtà e alcune regioni già hanno i reparti di terapia intensiva in difficoltà. Per esempio la Campania ha meno di 30 posti disponibili nelle terapie intensive e purtroppo rischia di non averne liberi a breve.

In questo contesto il Governo dovrebbe chiedere scusa agli italiani.

A maggio il commissario Arcuri e il ministro Speranza dissero al Paese che nell’ottica di evitare una seconda ondata avrebbero ampliato di 3.443 posti le terapie intensive in tutto il Paese.

Come è noto, infatti, le terapie sono troppo poche e mal equipaggiate per far fronte al fabbisogno di tutti i cittadini che hanno necessità di assistenza respiratoria.

Peccato che il bando di gara sia stato fatto da Arcuri il 1 ottobre, con l’Italia già avviata alla nuova serie di contagi.

La verità è che siamo in un ritardo spaventoso e le terapie intensive necessarie arriveranno tra mesi e mesi. Conte o almeno Arcuri dovrebbero chiedere scusa perché questo clamoroso ritardo è figlio di responsabilità chiare!

Arcuri è ormai un maestro di disastri.  Per esempio, una volta nominato, non è riuscito a procurarci in tempo nulla di quello che ci serviva, né camici per medici né respiratori. Inoltre ha fatto partire la gara per i test rapidi solo a fine settembre.

Sulle mascherine ha perso tempo per mesi senza dimenticare che aveva promesso che sarebbero state prodotte tutte in Italia e invece continuiamo a importarle dalla Cina, molte delle quali senza il marchio di sicurezza della Unione Europea. E che dire dei famosi banchi a rotelle che dovevano essere tutti in aula l’8 settembre e che in molte scuole non ci sono ancora?

Insomma il Paese è in emergenza ma siamo francamente stanchi di un Governo che ha perso tempo dietro ai banchi a rotelle e ai monopattini e non ha pensato agli ospedali e ai trasporti pubblici.

Gli italiani sono, inoltre, stufi di dover subire lo scaricabarile del Governo che colpevolizza tutti noi per l’epidemia e nulla dice dei ritardi e degli errori sempre più evidenti!

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