340 milioni di cristiani perseguitati nel mondo, ovvero 1 cristiano ogni 8. 4.761 cristiani uccisi, ovvero una media di 13 al giorno. 4.488 chiese distrutte o vandalizzate, ovvero una media di 12 al giorno.
Ma nessuno si inginocchia per i cristiani.
In Nigeria 27.000 cristiani sono stati uccisi per la propria fede dal 2012. Il Commissario per la libertà religiosa internazionale ha recentemente dichiarato che “migliaia di chiese sono state date alle fiamme, bambini massacrati, pastori decapitati, case e campi incendiati a decine di migliaia, persone prese di mira solo per la loro fede cristiana”.
In Armenia, culla della cristianità e primo paese al mondo ad abbracciare il cristianesimo, i simboli cattolici sono sotto attacco. Gli azeri con il supporto dei turchi, conquistando villaggi armeni, hanno incominciato a distruggere case, santuari armeni e il millenario patrimonio culturale. Ma l’Europa dorme colpevolmente.
Ma anche nel nostro continente le chiese sono sotto attacco. Sei grandi cattedrali e chiese francesi hanno preso fuoco durante gli ultimi due anni. L’Osservatorio del patrimonio religioso ha elencato un totale di 20 chiese francesi che hanno preso fuoco in un solo anno. “In Francia vi è una silenziosa distruzione delle radici cristiane”.
Intanto l’Unione europea continua a sovvenzionare lo sviluppo di numerosi paesi del mondo, compresi quelli in cui c’è un odio evidenti verso i cristiani. Perché i paesi occidentali non legano i propri aiuti a quei paesi al loro rispetto della libertà religiosa e del diritto alla vita dei cristiani?
Questo silenzio su un massacro globale è indecente