Twitter

La perizia dei vigili scagiona i carabinieri del #Corvetto: "Non tamponarono #Ramy". Nonostante giorni di accuse vergognose, da sinistra, la realtà è ben diversa.
Solidarietà ai #Carabinieri, hanno fatto solo il loro dovere!

Di fronte a continue aggressioni vergognose alle forze dell'ordine la sinistra risponde con il no al ddl sicurezza che prevede più tutela ai #poliziotti.
Inoltre invece di lavorare per la sicurezza sul territorio parlano di fronte a questi episodi di "più dialogo". Vivono su…

Basta con le scuse per giovani #immigrati che non vogliono studiare, lavorare e che spesso delinquono. Sono un insulto per i tanti stranieri che invece si integrano e lavorano! #maranza #drittoerovescio

Load More

Dall’Europa ennesimo schiaffo all’Italia: rinviati fondi del Recovery

23 Ottobre 2020

Dall’Europa fanno sapere: “I soldi per l’Italia? Sono rinviati forse a fine anno”. Un vero disastro per l’Italia. Per il Governo è un bel problema.

Ecco come stanno le cose: la trattativa tra Consiglio europeo e Parlamento Ue su recovery fund e bilancio europeo non decolla e quindi anche i fondi destinati ai singoli paesi slitteranno. Una brutta tegola per il nostro Paese visto che il Governo contava di coprire quasi metà della prossima manovra attingendo alle risorse in arrivo da Bruxelles. Sui 40 miliardi della Finanziaria, quasi 20 dovevano arrivare dal Recovery Fund.

Il grosso guaio per gli italiani è che il prossimo anno si aprirà con lo sblocco dei licenziamenti e si parla di un milione di persone a rischio. Poi dovrà ripartire la riscossione delle tasse del 2020 (il governo non le ha abbonate, bensì solamente rinviate). Infine le banche riprenderanno a chiedere ai clienti di tornare a onorare le rate di mutui e prestiti.

I fantasmiliardi che Conte vendeva come già fatti in realtà non sono affatto scontati. Da Bruxelles dicono chiaramente che la cassaforte europea non si aprirà tanto presto. Per farla breve, ammesso che alla fine il patto sia raggiunto, i soldi non potranno che arrivare alla fine dell’anno prossimo. Fino ad allora tocca arrangiarsi ma con un Governo del genere c’è da preoccuparsi. Come prevedevamo, era meglio fare da soli, emettendo buoni del tesoro, senza aspettare le bufale europee.

Ma non è finita qui perché il Governo non ha nemmeno presentato i piani per ottenere questi fondi. L’esecutivo non ha un programma di lungo respiro e chiede a ministeri ed enti locali di presentare progetti che spesso sono persino in contrasto tra di loro.

Insomma a differenza di quanto ci hanno raccontato, quella dei soldi europei non è una partita chiusa, perché in Europa sono anco- ra molte le perplessità sul meccanismo che dovrebbe aiutare i Paesi in difficoltà.  E pensare che Spagna e Portogallo hanno già fatto sapere di non avere intenzione di usare i prestiti del Recovery visti i tassi di interesse sul mercato.

Rischiamo di rimanere gli unici a chiederli, aspettando di averli chissà quando e senza avere nemmeno i progetti pronti per ottenere i finanziamenti! Sarebbe incredibile ma con questo Governo e questa Europa tutto è possibile.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi