Le campagne vaccinali sono partite nel Regno Unito e negli Stati Uniti, in Russia e in Cina. E l’Unione europea? In ritardo, di nuovo, in attesa di un disco verde dall’agenzia europea per il farmaco.
Come per la gestione della pandemia l’Unione Europea ha agito male, senza coordinamento e con scarsa trasparenza. Ogni Paese agisce in autonomia, senza regole comuni e abbiamo per esempio l’Italia che, a causa del pessimo Governo, rischia di arrivare ultima nella somministrazione del vaccino per mancanza di aghi, siringhe e infermieri.
Tornando all’Europa quali sono gli accordi con le case farmaceutiche, mancano informazioni sugli accordi con le case farmaceutiche? Quali sono le condizioni di acquisto? Quale è il prezzo? Di chi sono le responsabilità qualora emergessero effetti collaterali imprevisti? Quanto sarà la durata della copertura del virus e quanto il grado di protezione per gli anziani?
Servono chiarezza e serietà, i cittadini non possono subire l’ennesimo fallimento europeo!