“Non venite, lo ripeto non venite nel nostro Paese, se vi presenterete alla frontiera verrete respinti e rimandati indietro. Noi dobbiamo proteggere i nostri confini”.
Non è l’ultimo discorso di Matteo Salvini ma le parole di Kamala Harris, vicepresidente degli Stati Uniti in visita in Guatemala.
Da quando Trump se ne è andato, le migrazioni verso gli Stati Uniti sono aumentate a dismisura. Nel solo mese di aprile sono state 178mila le persone che hanno superato il confine.
La propaganda pro migranti della sinistra americana si è scontrata con la realtà e ora Biden e Harris ci ripensano. Non ha usato mezze parole la vicepresidente, ha chiuso la porta.
Dando un messaggio chiaro, anche alla sinistra italiana. Un’immigrazione senza freni è un danno per qualsiasi paese, soprattutto ora che c’è la crisi economica e sociale.
Washington vuol far rispettare le leggi e proteggere le frontiere. I democratici non vogliono più immigrati e faranno di tutto per bloccarli.
Con tanti saluti a Enrico Letta che ancora in queste settimane ha chiesto più migranti per l’Italia in quanto utili per la manodopera. Un folle considerando la crisi italiana e la guerra tra poveri che già esiste.
Purtroppo ci troviamo di fronte con una sinistra italiana che vive su Marte e non capisce che l’accoglienza a tutti i costi è un danno per le casse dello Stato oltre che un pericolo per la sicurezza italiana sia a livello di terrorismo che soprattutto di criminalità.
Lo vediamo ogni giorno, immigrati che bivaccano nelle città e che per sopravvivere finiscono per delinquere.
I buonisti italiani se ne facciano una ragione: anche il loro idolo Kamala Harris ha voltato loro le spalle. No all’immigrazione: lo dice anche la sinistra americana!