Ormai Saviano è diventato un tuttologo e si mette a commentare ogni episodio di cronaca attaccando ovviamente Salvini anche quando non c’entra.
In questi giorni abbiamo assistito alla sua analisi in merito alla morte del povero Seid su cui ha messo in piedi un atto di accusa contro Salvini il razzista, smentito persino dai genitori del ragazzo.
Ora ci ha regalato il suo commento sulla vicenda di Saman, la giovane ragazza di origini pachistane scomparsa e di cui si teme la morte per non aver accettato un matrimonio combinato.
Secondo Saviano questa tragedia ci insegna che bisogna costruire ponti e lavorare affinchè gli stranieri arrivino a una vera integrazione. Poi ovviamente Saviano attacca chi attacca l’immigrazione colpevoli di criminalizzare i migranti.
Insomma per Saviano la colpa della tragedia di Saman è degli italiani. Siamo noi colpevoli di non aiutare l’integrazione e non certe comunità che non vogliono integrarsi, vero?
E’ l’apoteosi del buonismo immigrazionista: gli stranieri compiono reati? Colpa nostra. Una povera ragazza viene forse uccisa perché vuole essere libera? Colpa nostra.
Mai una critica a un certo Islam che sottomette le donne e soffoca la libertà.
Per Saviano è sempre colpa di Salvini a prescindere.
Lui che in teoria fa lo scrittore dovrebbe analizzare la realtà: in Italia e in Europa i delitti di onore si moltiplicano. E la sinistra fa scandalosamente finta di nulla o al massimo considera una diversa cultura come un alibi.
Le Saman di Italia, che si sottomettono con le buone o con le cattive, sono tante. Si teme che solo nel nostro Paese siano il 20% delle unioni islamiche. Un fenomeno fortissimo nella comunità pachistana dove raggiunge quasi l’80% ma ancora presente anche nelle comunità marocchine ed egiziane e anche in quella non islamica dell’India.
Saviano non ha nulla da dire su queste realtà? O si scontrano troppo con la sua idea di accoglienza a tutti i costi e di multiculturalismo positivo?